Bere bene stappando un Sassicaia o un Amarone di Quintarelli è cosa certa, e visto il costo, guai se non fosse cosi ! Ma la bella sorpresa arriva in genere da quei produttori che non si sono ancora affermati sul mercato ma hanno molto da raccontare, e con una bottiglia da medio prezzo sanno regalarci ottime sensazioni, sapendoci stupire.
Il modello in prova è il Feliks Espressivo mkII un amplificatore cuffie valvolare che si pone a metà strada fra il piccolo Echo ed il più raffinato Elise che viene preceduto solo dall’ottimo Euforia. L’esemplare è arrivato nuovo e quindi l’ho messo un po’ in rodaggio prima di esprimere un parere. Come dicevo questo piccolo amplificatore dalle dimensioni contenute che passano di poco i 20x25 cm è stata una piacevole sorpresa, bello a vedersi nella sua veste nera con la prominenza cilindrica sul fondo e le 4 valvole in bella vista; sul frontale una manopola per controllare il volume, l’output cuffia da 6,3mm ed un selettore per decidere quale dei 3 ingressi far suonare; il pannello posteriore è ricco di ingressi con connettori di tipo rca dorati di buona qualità, in linea con la ricercatezza di design generale. Il Feliks espressivo può essere anche utilizzato come pre-amplificatore e trovo che questo sia un valore aggiunto da considerare al momento dell’acquisto.
Venendo al suono, che è l’aspetto che interessa tutti noi, l’ampli è silenzioso e scalda nella norma, lo preferisco appena isolato dal piano ( non servono disaccoppiatori esoterici ) basta dargli un po’ di sfogo anche sotto la pancia. Suggerisco una cavetteria di pari rango, e se posso permettermi meglio dare la precedenza a quello di alimentazione in quanto questo apparecchio si è dimostrato più sensibile al cambio del cavo che porta corrente rispetto a quelli che portano il segnale, del resto se c’è una cosa che ho imparato in tanti anni è la validità di uno stadio d’alimentazione dedicato soprattutto negli amplificatori, aspetto sacrificato per ovvie ragioni, in un modello cosi contenuto nella forma e nel costo.
La scena riprodotta dal Feliks è molto buona, direi piacevolmente corretta, pur tenendo una impostazione appena più stretta di alcuni amplificatori ( in vero più costosi ) che ho provato ad affiancare. Ma in questi casi sappiamo quanto tutto ciò possa dipendere dalle valvole. Quelle che ho ascoltato sono quelle offerte nel pacchetto standard, oneste e ben suonanti ma pronte all’upgrade per regalare maggior respiro e rifinitura agli orecchi più esigenti specie nella timbrica collocata agli estremi di banda.
Per ottenere una visione più chiara del comportamento del Feliks ho fatto un giro di generi musicali utilizzando le cuffie che ho a disposizione e che ho imparato a conoscere per impostazione timbrica e risposta di gamma. In questo modo, incrociando le varianti timbriche offerte dalle cuffie con quella dell’amplificatore ho potuto confermare le impressioni d’ascolto emerse in questi giorni.
Ho trovato una buona sinergia anche con cuffie con impedenza relativamente bassa come le AKG 701 che mi sono piaciute più che con altri amplificatori. Meno bene le Amiron che per propria accordatura sfoggiano un basso consistente che però ha bisogno di essere ben controllato, pena un’eccessiva “massa grassa” che finisce per sbilanciarle e le allontana dalla qualità musicale che saprebbero offrire.
Infatti solo con le top di gamma sennheiser è emerso qualche piccolo limite in combinazione con masse sonore consistenti come alcuni pieni orchestrali o passaggi densi con strumenti come l’organo che riescono a riempire agevolmente l’intero spettro acustico. Solo in questi occasionali frangenti si potrebbe avvertire l’esigenza di un respiro maggiore da parte del Feliks ed una capacità di introspezione migliori.
Discografia Disponibile presso il rivenditore autorizzato Spiritsoundstore
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Una premessa finale !
Per rendere questa recensione utile a tutti, va ricordata una premessa essenziale: la musica passa attraverso le orecchie che possiedono forma e sensibilità diversa per ciascuno di noi, vale a dire che non solo producono una risposta diversa alle varie frequenze per caratteristiche morfologiche, ma soprattutto rispondono differentemente l'una dall'altra alle sollecitazioni prodotte da talune bande di frequenze in particolare. |
About me Stefano Medici, musicista, scrittore e direttore artistico, si diploma in chitarra col massimo dei voti e borsa di studio, risulta vincitore in numerosi concorsi internazionali; svolge attività di concertistica da solista e in orchestra sia in Italia che all’estero, è docente alla cattedra principale dell’Accademia della Musica. Revisore e trascrittore di opere per chitarra ha al suo attivo collaborazioni con RAI e MEDIASET, apprezzato musicista da pubblico e critica, nella sua carriera ha ricoperto importanti incarichi culturali per il Ministero, il Conservatorio e la Regione Veneto, avviando iniziative di diffusione culturale in collaborazione anche con l’Università di Padova e Confindustria Veneto. Ideatore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi, dal 1995 è presidente e fondatore dell’Accademia della Musica, con la quale svolge un’importante ricerca nel campo delle neuroscienze e della Bio-risonanza applicata alla musicoterapia. |
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